Analizziamo velocemente quali effetti ha avuto la sfuriata di maltempo che ha colpito la Calabria nella settimana appena trascorsa, sulle temperature superficiali dei mari che circondano la nostra regione.
Per far questo ci riferiamo, come sempre, ai dati pubblicati nell’ambito del progetto MyOcean (le cui caratteristiche sono riportate nel nostro articolo, di qualche tempo fa, consultabile da questo link), basato sulla stima delle temperature superficiali marine mediante acquisizioni di rilevazioni satellitari.
Uno sguardo alla temperatura dei mari:
Il quadro completo della situazione, ad oggi (12 settembre 2015), è illustrato dalle figure 1 e 2: in particolare nella figura 1 sono riportate le temperature superficiali marine (SST), mentre nella figura 2 le anomalie di queste (SSTA) rispetto alle medie del periodo.
Riferendoci alle aree marine prossime alle coste, vediamo che il Tirreno presenta temperature comprese tra i 25° e i 26° (con anomalie termiche variegate: più freddo del normale di 0,2° l’alto tirreno cosentino, più caldo di quasi 1° il medio tirreno cosentino, in piena media il lametino), con eccezione del Golfo di Gioia Tauro che presenta valori più bassi, intorno ai 24,5° (ben 1° più freddo del normale).
Lo Ionio, invece, risulta più caldo, con valori intorno a 26,5° quasi ovunque (più caldo delle medie del periodo di +0,8°/+1,4°), tranne sui bacini meridionali del reggino, ove si misurano temperature che superano ancora i 27°, corrispondenti ad anomalie termiche positive (mari più caldi) addirittura di +1,5°/2°.
FIGURA 1
FIGURA 2
Vediamo, quindi, come si sono evolute nel tempo le temperature superficiali dei mari circostanti la Calabria.
Sono stati scelti quattro punti sul tirreno (in prossimità delle coste) rappresentanti dei seguenti bacini: alto tirreno cosentino, medio tirreno cosentino, lametino e golfo di Gioia Tauro (GT).
Così come sono stati scelti quattro punti sullo Ionio (in prossimità delle coste) rappresentanti dei seguenti bacini: basso ionio reggino, ionio catanzarese, ionio crotonese e ionio cosentino.
Dall’esame della figura 3 sotto riportata (cliccare su di essa per ingrandirla), riportanti l’andamento delle temperature superficiali marine dal 20 agosto 2015 ad oggi, risulta evidente l’influenza della fase di maltempo (e dell’annesso più intenso moto ondoso, della maggiore copertura nuvolosa che ha schermato le radiazioni solari e dell’abbassamento termico dell’aria a contatto col mare stesso) che ha imperversato sulla nostra regione dall’8 settembre sino a ieri: in particolare molto cospiscuo è l’abbassamento della temperatura registrato da tutti i bacini del Tirreno, i quali hanno perso 2° in pochi giorni (addirittura 2,5° il golfo di Gioia Tauro). Non così intenso, invece, l’abbassamento delle temperature delle acque dello Ionio, che hanno registrato, dall’8 settembre ad oggi, un calo di soli 0,75° – 1°, forse a causa del meno intenso moto ondoso (e del conseguente minor rimescolamento con acque più fresche di profondità) che ha interessato quei bacini.
FIGURA 3
Conseguentemente (vedi figura 4 – cliccare su di essa per ingrandirla), anche le anomalie termiche sono calate ovunque: in particolare sul Tirreno, per la prima volta dal 1 luglio, le anomalie sono rientrate addirittura in terreno negativo: cioè, dopo un bimestre luglio-agosto che è stato SEMPRE più caldo del normale (in alcuni periodi anche di +4°!!!, come a metà luglio in corrispondenza dell’intensa rimonta subtropicale che tutti ricordiamo), per la prima volta si sono registrati bacini tirrenici (leggermente) più freddi delle medie del periodo.
Discorso differente per lo Ionio: come detto in precedenza, qui l’effetto del maltempo è stato più contenuto: le riduzioni di temperatura sono state modeste ed in effetti le anomalie termiche restano ancora ampiamente positive (come detto, tra +1,5° e +2°).
FIGURA 4
