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Resoconto di GIUGNO 2017 in Calabria: piogge insignificanti ed ancora tanto caldo!

ECCOCI NUOVAMENTE CON I NOSTRI RESOCONTI CLIMATICI DEI CAPOLUOGHI DI PROVINCIA CALABRESI…

Sulla base dei dati del Centro Funzionale Multirischi della Calabria, analizziamo, pertanto, l’andamento climatico del mese di GIUGNO 2017.

1. INIZIAMO CON L’ANALIZZARE L’ANDAMENTO DELLE TEMPERATURE…  

…fornendo per ogni città i valori medi mensili delle minime, delle medie e delle massime:

CittàTemp. MinimaTemp. MediaTemp. Massima
Cosenza+17°+24,3°+31,5°
Crotone+21,2°+24,8°+29,3°
Catanzaro+19,9°+23,8°+28,2°
Vibo Valentia+18°+21,9°+25,8°
Reggio Calabria+21,7°+24,8°+28,9°

 

1.1 Escursioni termiche

Come si può notare la più grande escursione termica spetta sempre alla città di Cosenza (14,5° di differenza tra le medie delle massime e delle minime) che presenta, come usuale, la media minime più bassa +17° grazie alle caratteristiche della valle che la ospita, ma anche, come spesso accade nei mesi primaverili e soprattutto estivi quando il sole inizia a innalzarsi sull’orizzonte e a infervorare la stessa valle senza l’azione mitigatrice delle brezze marine, la media massime più alta con +31,5° ben più alta di località marine come Crotone (+29,3°) e Reggio Calabria (+28,9°).

Le città con la più bassa escursione termica, invece, è risultata Reggio Calabria (soli 7,1° di differenza tra le medie di minime e massime).

1.2 Massime e minime assolute

La massima assoluta del mese è stata di +40,7° registrata il 30 giugno a Cosenza all’apice dell’ondata di aria calda africana che ha INFUOCATO l’intera regione. La minima assoluta è stata di +10,8° a Cosenza il 10 giugno (per vedere le massime e minime assolute di giugno 2017 per ogni capoluogo si veda la figura successiva).

1.3 Le città più fredde e calde

Se analizziamo i valori medi abbiamo che: le città capoluogo più calde sono risultate a pari merito Reggio Calabria e Crotone (+24,8°) seguite da Cosenza (+24,3°).

La città più fredda è risultata Vibo Valentia con 21,9°, segue Catanzaro con 23,8°(per vedere le temperature medie di giugno 2017 per ogni capoluogo vedi figura successiva).

1.4 Anomalie di temperatura

Vediamo adesso quanto questi valori si discostano dalle medie del periodo.

Ebbene, analizzando i dati forniti sempre dal Centro Funzionale Mutlirischi della Calabria, per il ventennio 1987-2006, per il mese di giugno, vediamo che le temperature medie e le relative anomalie del 2017 sono:

CittàMedia di giugno

nel periodo 1987-2006

Anomalia termica di giugno 2017
Cosenza+22,4°+ 1,9°
Crotone+23,2°+ 1,6°
Catanzaro+21,8°+ 2°
Vibo Valentia (*)+20,6° (*)+ 1,3°
Reggio Calabria+23,9°+ 0,9°

 

(*) relativa al periodo 2000-2015

Per vedere su carta le anomalie termiche di giugno 2017 per ogni capoluogo vedi figura successiva).

 

2. ANALIZZIAMO ORA LE PIOGGE…

…fornendo per ogni città i valori mensili di pioggia e il numero di giorni piovosi:

CittàPioggia mensile [mm]N° giorni di pioggia

(giorni con pioggia giornaliera  0,2 mm)

Cosenza0,00
Crotone         0,62
Catanzaro2,22
Vibo Valentia 1,01
Reggio                     Calabria4,21

Dati rappresentati in figura successiva.

giugno 2017

 

2.1 Anomalie di pioggia

Le medie del periodo 1987-2006 (in questo caso è possibile analizzare anche i dati della città di Vibo Valentia) e le relative anomalie, risultano, invece (vedi fig. successiva):

 

CittàMedia di precipitazioni

(giugno)

[mm]

Anomalia di precipitazione 

(giugno 2017)

[mm]

Anomalia di precipitazione

(giugno 2017)

rispetto alla media 

Cosenza23,5– 23,5– 100%
Crotone9,3– 8,7– 94%
Catanzaro18,3– 16,1– 88%
Vibo Valentia18,9– 17,9– 95%
Reggio Calabria9,5– 5,3– 56%

giugno 2017

 

 

2.2 Anomalie di giorni piovosi

Le medie del periodo 1987-2006 (in questo caso è possibile analizzare anche i dati della città di Vibo Valentia) e le relative anomalie, risultano, invece:

CittàMedia di giorni piovosi (*)

(giugno)

Anomalia di giorni piovosi (*)

(giugno 2017)

Cosenza3,1 – 3,1 
Crotone1,2+ 0,8
Catanzaro2,5– 0,5
Vibo Valentia2,5– 1,5
Reggio Calabria1,7+ 0,7

(*) In questa sede si considera “giorno piovoso” quello con pioggia giornaliera  0,2 mm.

 

3. SINTESI CLIMATICA DI GIUGNO 2017 PER LE CITTA’ CAPOLUOGO CALABRESI

Da un punto di vista TERMOMETRICO mese molto più caldo della media, con anomalie positive più marcate a Catanzaro (+2°), Cosenza (+1,9°) e Crotone (+1,6°)un po’ meno marcate a Vibo V. (+1,3°) e Reggio Calabria (+0,9°). Certamente ha contribuito a tale risultato anche, ma non solo, l’intensa ondata di aria calda di origine subtropicale continentale di fine mese, con valori di temperatura massima davvero estremi, come i 42,7° di Rizziconi (RC), i 42,4° di Luzzi fraz. Cavoni (CS) e, in generale, i 40°/41° superati su ampie parti del territorio regionale, soprattutto sulle aree interne vallive dei versanti tirrenici.

Anche i dati di temperatura globali riferite alla parte bassa della troposfera (low level troposphere), basati su osservazioni satellitari allo spettro delle microonde (progetto Remote Sensing System), confermano le nostre analisi mostrando aree più calde (in rosso/arancio) per giugno 2017 sulla Calabria (intorno a +2° di anomalia), mentre vaste aree di caldo ancora più intenso (giallo), hanno interessato l’Italia del nord (in particolare l’area alpina), la Siberia orientale e gli Stati Uniti occidentali.

giugno 2017

Da un punto di vista PLUVIOMETRICO l’ennesimo mese secco quasi ovunque, con deficit pluviometrici molto pesanti.

Addirittura completamente a secco la città di Cosenza, dove non piove dal 25 maggio e dove non si verificano accumuli giornalieri superiori ai 10 mm, addirittura dal 16 aprile!

Piogge modestissime anche sul resto della Calabria, con deficit pluviometrici oscillanti tra i 55% di Reggio Calabria, e i 95% di Vibo Valentia.

Insomma l’ennesimo mese caldo, ma soprattutto l’ennesimo mese secco in particolare, ancora una volta, sul cosentino, con conseguente aggravamento dello stato di “siccità meteorologica” (già severa in questa zona), di cui abbiamo discusso ampiamente, per primi, nell’articolo pubblicato il 2 giugno, poi citato da enti istituzionali come la SORICAL, la società che gestisce le infrastrutture dedicate all’approvvigionamento idrico in Calabria.

Anche i resoconti climatici a scala europea stilati dal Climate Prediction Center del NOAA confermano questo scenario pluviometrico, come visibile dalla figura successiva dove in rosso sono indicate le zone dove è piovuto meno del 25% rispetto alle medie (quindi deficit superiori al 75%) e in marrone le zone dove sono stati registrati deficit compresi fra il 50% e il 75% (gran parte dell’Italia, della penisola Iberica e dei Balcani). 

Si noti solo una discrepanza: ovvero la segnalazione, da parte del CPC, di un’area a forte piovosità (in celeste) sullo Ionio reggino.

Abbiamo quindi controllato i dati di pioggia mensile in giugno 2017 su varie località della zona dotate di pluviometro Arpacal: Staiti (RC) ha registrato 4,8 mm, Bova Superiore (RC) 3,2 mm, Platì 1 mm, Sant’Agata del Bianco (RC) 1,2 mm, Capo Spartivento 3 mm, Mammola-Limina (RC) 0,6.

Insomma, i dati reali hanno confermato la scarsissima piovosità anche in quella zona: è evidente quindi che l’area celeste del CPC, indicante (come da legenda) piogge superiori tra il 200% e il 400% rispetto alla media, sia imprecisa. La causa è probabilmente da ricercarsi nel processo di interpolazione mediante tecniche di spazializzazione (inverso della distanza, Kriging, etc…) di dati puntuali di pioggia mensile usati dal CPC che presentano scarsa densità nella nostra zona.

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