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Primi temporali estivi su Sila e Pollino

Come previsto nell’articolo di ieri, con la giornata odierna incomincia la stagione dei “temporali di calore” (in dialetto cosentino chiamate anche “trupìe”), ovvero quei particolari temporali che interessano prevalentemente le zone interne di norma nelle ore centrali della giornata per poi dissolvere velocemente dal tardo pomeriggio.

Ebbene come visibile dall’immagine radar della Protezione Civile Nazionale delle ore 14:50 (fig. 1), numerosi focolai temporaleschi si sono “accesi” sul Pollino nord-occidentale e su tutta la Sila (sia quella Greca, sia la Grande, sia la piccola). Tali temporali sono causati dallo sviluppo vigoroso e improvviso di imponenti nubi a sviluppo verticale chiamati “cumulonembi” i quali, raggiungendo quote notevolissime (anche 8/10 Km), nella fase senile generano dei falsi cirri che poi, guidati dai venti d’alta quota, possono coprire il cielo senza produrre precipitazioni anche nelle zone sottovento: e dalla suddetta immagine, infatti, si vedono nubi compatte coprire le zone poste ad est dei temporali suddetti, visto che i venti in quota spirano da ovest-nord-ovest.

La presenza dei temporali suddetti è inoltre confermata dalla mappa delle fulminazioni delle ultime due ore, dal sito blitzortung.org (vedi fig. 2).

Tali temporali, lo si ripete, avranno vita breve, e già dal tardo pomeriggio si dissolveranno velocemente lasciando spazio a una notte stellata quasi ovunque, tranne su vibonese e reggino dove è atteso l’arrivo di aria instabile che potrebbe provocare piovaschi sparsi nella notte tra martedì e mercoledì e nel primo mattino di mercoledì.

Primi temporali estivi su Sila e Pollino

fig.1

Primi temporali estivi su Sila e Pollino

fig. 2

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