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Nuova ondata di caldo africano, ma fino a quando?

Dopo circa una settimana di pausa, rieccoci a commentare una nuova ondata di caldo africana!

Lo scenario europeo, nel corso di questo fine settimana (vedi la carta dei geopotenziali a 500 hPa come prevista per domenica 23 luglio 2017 ore 12:00, dal modello MC-EMM10 by meteocenter.it in esclusiva per noi di meteoincalabria.com) è dominato infatti da due figure ben precise: la prima è una goccia di aria fredda in quota (quindi in gergo tecnico, ciò che si definisce cut-off), alle medio-alte latitudini (a nord delle Alpi per intenderci) e una imponente struttura anticiclonica africana sul bacino del Mediterraneo.

Tale struttura anticiclonica sta facendo e farà affluire con sempre maggior forza, sulla nostra regione, aria subtropicale continentale, cioè proveniente dai vasti territori desertici del Sahara.

Le temperature alla superficie isobarica di 850 hPa (cioè circa 1550 m slm) passerà dai circa +21° odierni (un valore di circa 4° superiore alle medie del periodo), ai +22° di sabato, +23° di domenica, per poi toccare l’apice nella giornata di lunedì 24 luglio, quando sulla nostra regione, sempre alla quota di 1550 m slm, raggiungeremo i +25°, un valore di ben 8° superiore alle medie del periodo.

Effetti al suolo

Gli effetti al suolo sono presto individuati: caldo molto intenso ma con bassa umidità nelle zone interne vallive (cioè caldo torrido), caldo meno intenso ma con un tasso di umidità più alto (quindi un caldo afososu tutti i litorali.

Quindi da sabato  22 luglio le temperature toccheranno valori massimi diffusamente superiori ai 35° nelle zone vallive, con picchi di 37°/38° nella valle del Crati dove, comunque, tali estremi sono stati toccati anche oggi, venerdì 21. Più fresche, come detto le zone litoranee, con massime intorno ai 30° anche se, sui litorali crotonesi e del basso Ionio nel pomeriggio sono attesi valori leggermente superiori a causa dell’inversione delle brezze (di solito la città di Crotone, ma anche le cittadine litoranee della locride, subiscono un innalzamento repentino nel pomeriggio).

Domenica 23 luglio, la situazione sarà analoga con un ulteriore leggero aumento, quantificabile generalmente nell’ordine di quel grado centigrado che potrebbe rendere possibile il raggiungimento anche dei 40° nelle zone più interne della valle del Crati (ma non a Cosenza). Più fresche, come detto, le zone litoranee, con massime intorno ai 31° anche se, sui litorali crotonesi e del basso Ionio nel pomeriggio sono attesi valori leggermente superiori a causa dell’inversione delle brezze (di solito la città di Crotone, ma anche le cittadine litoranee della locride, subiscono un innalzamento repentino nel pomeriggio).

Infine, arriviamo a lunedì 24 luglio, quando toccheremo il clou di questa terza ondata di calore africano dell’estate 2017: la suddetta pesante isoterma di +25° a 1550 m slm, potrebbe permettere (il condizionale è d’obbligo per i motivi che esporremo di seguito) il raggiungimento di valori prossimi a +39°/+40° su larga parte del territorio vallivo regionale, con picchi anche di 42° nelle zone più interne e basse del valle del Crati. Anche Cosenza potrebbe raggiungere i +40°! Più fresche, come detto, le zone litoranee, con massime intorno ai 32°/33° anche se, sui litorali crotonesi e del basso Ionio nel pomeriggio sono attesi valori leggermente superiori a causa dell’inversione delle brezze (di solito la città di Crotone, ma anche le cittadine litoranee della locride, subiscono un innalzamento repentino nel pomeriggio).

In ogni caso, allo stato attuale, per la giornata di lunedì sembra sia anche previsto il passaggio di nuvolosità alta e stratiforme la quale, oltre a provocare qualche debole pioviggine sparsa di poca o nessuna importanza, schermando i raggi solari potrebbe anche evitare il raggiungimento dei picchi suddetti, facendo attestare le temperature a 3/4 gradi al di sotto d’essi.

In ogni caso, il suddetto clou rappresenterà nel contempo anche il canto del cigno di questa ondata calda: infatti sin da martedì 25 è previsto una rapida riduzione delle temperature causata dall’abbassamento di latitudine, quindi dallo spostamento verso sud, della goccia di aria fredda introdotta all’inizio dell’articolo.

Tale riduzione termica sarà rapida e interesserà tutto il territorio regionale, riportando le temperature addirittura qualche grado sotto le medie del periodo!

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