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Meteo Italia: verso una nuova fase fredda

La nostra penisola si trova proprio al centro rispetto a tre diverse figure bariche principali:

  1. una goccia di aria fredda che è presente e grosso modo stazionerà sulle coste del nord Africa e Mediterraneo Occidentale, originata dal flusso perturbato Atlantico;
  2. una saccatura alimentata da aria fredda polare continentale che interessa il mar Nero, l’Ucraina e la Turchia;  e infine,
  3. l’alta pressione Azzorriana che invece si estenderà a brevissimo su Francia, Gran Bretagna ed Europa Centrale, rinforzandosi notevolmente (raggiungerà infatti anche i 1045 hPa venerdì sera).

La situazione meteorologica sull’Italia, tra giovedì e venerdì, sarà quindi interlocutoria, con nubi sparse, poche precipitazioni, e tendenza a un peggioramento del tempo sulle aree Ioniche a causa del concomitante avvicinamento della saccatura sull’Europa Orientale e della goccia fredda sul Mediterrano Occidentale.

In particolare, la graduale e lenta retrogressione della saccatura sull’Europa Orientale, apporterà, nel weekend, una nuova fase fredda su tutta Italia, in particolare sulle aree Adriatiche e al Sud Italia dove potrebbe protrarsi anche per buona parte della prossima settimana.

Giovedì sarà presente una estesa nuvolosità di tipo medio-alto che interesserà in primis le Isole maggiori, la Calabria, tutte le regioni Tirreniche e il Piemonte. Saranno possibili piogge sparse sulla Sardegna. Isolate debolissime precipitazioni potrebbero verificarsi anche sulla Sicilia e in serata su basso Piemonte. Sul resto d’Italia saranno presenti nubi sparse basse in particolare su Pianura Padana, sulle regioni Adriatiche, la Basilicata e le aree Ioniche, ma senza fenomeni degni di nota.

Le temperature minime aumenteranno pressoché ovunque. Massime in lieve calo sulla Sardegna, sulle aree Alpine e Appenniniche, su Pianura Padana, sulle regioni Adriatiche e aree Ioniche. In aumento, invece, le massime su tutte le zone Tirreniche, con picchi sino a 18/20°C.

I venti soffieranno dai quadranti orientali sul Tirreno (che sarà mosso), moderati con rinforzi su Stretto di Sicilia e Canale di Sardegna che diventeranno agitati, e mar di Sardegna che invece si presenterà molto mosso.

Venerdì si verificherà un peggioramento del tempo che interesserà in genere le Isole Maggiori, il Sud Italia e le aree Alpine. In particolare saranno possibili precipitazioni sparse sulle aree litoranee e dell’immediato entroterra Tirrenico della Sardegna, su zone interne e versanti Ionici della Calabria e Basilicata, su Salento e Puglia Centrale (sulle aree meridionali possibili deboli nevicate ma solo a quote alte); infine saranno possibili deboli precipitazioni (nevose oltre i 1300 / 1500 m slm), anche su zone Alpine del Trentino Alto Adige, della Lombardia, ma soprattutto del Piemonte. Sul resto d’Italia si avrà un cielo parzialmente nuvoloso ma senza fenomeni.

Le temperature minime diminuiranno sulle aree Alpine e Appenniniche, su Pianura Padana e regioni centrali Adriatiche. Aumenteranno lievemente solo sulla Sicilia. Si verificherà, invece, un calo delle temperature massime su tutta l’Italia ad eccezione della Sardegna occidentale e dei settori ovest e sud della Sicilia, dove invece aumenteranno rispetto a giovedì.

Venti che spireranno ovunque da est rendendo il mar Ionio e il Tirreno molto mossi, mentre lo Stretto di Sicilia e il Canale di Sardegna si manterranno agitati.

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