Come abbiamo ampiamente esposto nell’articolo del giugno scorso che potrete leggere cliccando qui, in Calabria, e in particolare nella provincia di Cosenza proprio al confine con la Basilicata (prov. di Potenza), esiste uno dei nevai più a sud d’Europa. Attenzione: parliamo di “nevaio” e non di “ghiacciaio”; la differenza è sostanziale perchè mentre il secondo è (da wikipedia) “una grande massa di ghiaccio delle regioni montane e polari, adunata negli avvallamenti, formata dalle nevi sotto l’azione del gelo, scorrente verso il basso“, il primo, cioè il nevaio, è “semplicemente” (sempre da wikipedia) “un deposito di neve che si mantiene oltre la stagione delle precipitazioni nevose“.
Sempre nel nostro articolo succitato, abbiamo mostrato la sua esatta ubicazione geografica (compresa la quota – 2.225 m slm), abbiamo dato una spiegazione della sua formazione ed esposto come questo straordinario sistema abbia attirato l’attenzione dell’Associazione Meteo Basilicata la quale, sin dal 2010, ha installato un datalogger per la registrazione dei principali parametri meteo in prossimità del nevaio stesso; dati consultabili sul sito www.naturalmentepollino.it.
Sempre sul suddetto sito apprendiamo che la scomparsa del nevaio, nel 2015, è avvenuta certamente verso la fine di luglio, al termine di un mese che, nella valle del Crati, è risultato essere fra i più caldi degli ultimi 30 anni come ampiamente dimostrato nel nostro articolo consultabile qui.
La foto 1, scattata da Orlando Corigliano dall’interno del nevaio il 31 maggio 2015, mostrano uno spessore di 4-5 m.
le foto 2 e 3, scattate dalla guida Giuseppe Cosenza mostrano il nevaio il 16 giugno 2015;
le foto 4 e 5, scattate da Domenico Porfido, mostrano il nevaio il 19 luglio 2015;
la foto 6, scattata da Umberto Genovese, mostrano il nevaio (scomparso) il 9 agosto 2015 (cerchiata in rosso, l’ubicazione della stazione dell’Associazione Meteo Basilicata)
Appare pertanto ragionevole porre la data finale del nevaio nell’anno 2015, a cavallo tra l’ultima decade di luglio e la prima d’agosto.
In particolare, la testimonianza diretta dell’escursionista Orlando Corigliano (che ringraziamo con calore) dimostra come il 2 agosto al posto del nevaio fosse presente una piccola pozza d’acqua. Sempre lo stesso escursionista riporta altre testimonianze che dichiarano la presenza di una piccola chiazza di neve il 28 luglio.
FIGURA 1: 31 maggio 2015 (foto Orlando Corigliano)
FIGURA 2: 16 giugno 2015 (foto di Giuseppe Cosenza)
FIGURA 3: 16 giugno 2015 (foto di Giuseppe Cosenza)
FIGURA 4: 19 luglio 2015 (foto di Domenico Porfido)
FIGURA 5: 19 luglio 2015 (foto di Domenico Porfido)
FOTO 6: 9 agosto 2015 (foto di Umberto Genovese)
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