Le jeux sont faits, dicono i francesi: ovvero “i giochi sono (ormai) fatti”: siamo prossimi a quella che abbiamo definito come una vera e propria “vampata” di calore africano.
Analisi della situazione sinottica
Tutte le mappe di previsione mostrate in questo articolo sono tratte dal nostro modello ad altissima risoluzione WRF EMM2 consultabile liberamente alla sezione WRF del nostro sito.
Giovedì 16 giugno una profonda saccatura in quota in affondo sulla penisola iberica ed ancora più giù sino ai territori settentrionali del Marocco (vedi area in verde/giallo su fig. 1), renderà possibile una rimonta anticiclonica subtropicale di carattere pre-frontale su Grecia, penisola balcanica meridionale e sul sud Italia (vedi area in rosso sempre su fig.1). A questa rimonta in quota è collegato il richiamo di aria calda dall’entroterra algerino, capace di apportare temperature elevatissime in quota: anche di +27°/+28° a 850 hPa (cioè 1560 m slm circa, come visibile dalla fig. 2).
Temperature previste per giovedì 16 giugno
Questo comporterà un innalzamento notevolissimo delle temperature anche al suolo nelle zone dell’entroterra: in particolare vediamo (dalla fig. 3) che si potranno raggiungere e localmente superare i 40° nelle seguenti zone (aree color grigio chiaro sempre in fig.3):
1) piana di Gioia Tauro;
2) vibonese (fascia pedementana),
3) valle del Crati;
4) le aree litorali tirreniche.
In particolare la città di Vibo Valentia potrebbe raggiungere i 37°/39°, mentre la città di Cosenza potrebbe addirittura registrare una massima intorno a 40°!!! Notevoli anche i 36° di Reggio Calabria.
Più fresche le aree litoranee del crotonese e delle aree litoranee e pedemontane dei versanti ionici reggini, catanzaresi: Crotone, ad esempio, dovrebbe registrare una massima non superiore ai 31°, mentre Catanzaro dovrebbe attestarsi sui 30°.
Questa differenza notevolissima di temperature tra le varie città calabresi è dovuta alla presenza dei venti locali mostrati in fig. 4: Catanzaro e Crotone sono esposte a venti da sud, provenienti cioè dal mar Ionio: masse d’aria, quindi che, seppur calde, si sono “stemperate” scorrendo a contatto con le (ancora) fresche acque marine.
Là dove, invece, i venti scorrono per lunghi tratti sull’entroterra infuocato dal sole, si surriscaldano arrivando, come detto, a toccare i 40°: è il caso, appunto, di Vibo V. (dove i venti provenienti da sud scorrono sulla piana di Gioia Tauro e le serre vibonesi), Cosenza (dove i venti proverranno dal Savuto) e i litorali tirrenici (con venti provenienti da est).
Caldo torrido e caldo afoso: dove
Da notare che il tasso d’umidità (vedi fig. 5) sarà bassissimo nelle aree interne e su tutti i litorali tirrenici che saranno esposti a venti provenienti dall’entroterra (umidità intorno al 20-30% nelle ore centrali) stemperando quindi la sensazione di caldo: quindi temperature alte, ma umidità bassa: avremo un caldo torrido.
Invece sui litorali ionici, esposti ai venti provenienti dal mare, l’umidità salirà intorno al 60-70%: quindi temperature più fresche ma umidità alta: avremo quindi un caldo afoso.
…e per il fine settimana?
Gli ultimi aggiornamenti sembrano leggermente più clementi: il caldo ci sarà, ma non così intenso come nella giornata di giovedì 16 giugno. In particolare vediamo che venerdì 17 avremo temperature sempre molto alte, ma con picchi nelle zone interne di “soli” 36°/37°; sabato, invece, picchi intorno a 34°/35°. Dopodichè regna l’incertezza: di base è prevista una notevole rinfrescata che però non si sa ancora con certezza quando potrà concretizzarsi: o domenica (secondo il modello europeo ECMWF) o lunedì (secondo il modello americano GFS) con valori di temperatura nuovamente sotto media, anche di 3°/4°….
ma per questo vi rimando ai prossimi aggiornamenti sempre su www.meteoincalabria.com!!!
fig. 1
fig. 2
fig. 3
fig. 4
fig. 5
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