Clou della fase temporalesca sulla Calabria: il focus

L’anticiclone delle Azzorre in rinforzo sull’Atlantico del nord e in estensione sin verso l’Europa centro-orientale, favorisce la presenza di una saccatura in quota sull’Italia che fa affluire sulla nostra penisola aria più fresca da nord-est provocando una fase temporalesca la quale registrerà il suo clou sulla Calabria nella giornata di mercoledì 4 settembre, sebbene sia da sottolineare come anche nei giorni successivi non mancheranno manifestazioni instabili come rovesci e temporali: di seguito il focus relativo a questa fase.

Nella giornata di domani, quindi, la presenza di una circolazione ciclonica in quota unita alla persistenza di masse d’aria caldo-umide nei bassi strati (in particolare sulla Calabria meridionale) e relativamente fredde in alta quota, tenderanno a rendere instabile l’atmosfera, favorendo la formazione di temporali che non si limiteranno ad interessare solo le zone interne.

In generale si può osservare come sia prevista una prima fase instabile nella notte tra martedì 3 e mercoledì 4 sul basso Tirreno, con temporali che potrebbero interessare in particolare il reggino tirrenico, il lametino e il vibonese.

Poi, a seguire, dalla tarda mattinata, come mostrato dalla mappa di previsione delle piogge per le ore centrali della giornata (06:00 – 18:00) elaborate dal modello ad alta risoluzione WRF MC-EMM2 by meteocenter.it in esclusiva sul territorio della Calabria per noi di www.meteoINcalabria.com, si formeranno temporali nelle zone interne che potrebbero sconfinare anche sui litorali tirrenici del cosentino e su gran parte della provincia di Reggio Calabria.

Tali temporali potrebbero assumere carattere di moderata/forte intensità, in particolare su Serre Vibonesi, Aspromonte e provincia reggina in genere:

Si ricorda che il Centro Funzionale Multirischi dell’Arpacal e la Protezione Civile hanno emesso un messaggio di allerta arancione sul reggino ionico e interno, il che significa che i temporali e i rovesci previsti potrebbero provocare fenomeni di dissesto idrogeologico e idraulico diffusi sulla zona in oggetto.

Sul resto della regione, invece, è stato emesso un messaggio di allerta giallo (fenomeni attesi “localizzati”, cioè meno diffusi).