In EvidenzaNotizie Meteo

Belle ma inquietanti “undulatus asperatus” su Cosenza

Il sistema temporalesco che ha interessato il cosentino in genere (in particolare i suoi versanti tirrenici), del tutto imprevisto, è stato preceduto, sulla Valle del Crati, da insolite formazioni nuvolose, denominate “Undulatus Asperatus“, le quali sono state riconosciute ufficialmente come “caratteristiche supplementari” delle nubi nel marzo 2017 con l’inserimento nell’Atlante Internazionale delle Nubi.

Esse hanno una forma che ricorda le onde increspate del mare.

Il modo in cui si formano è ancora dibattuto: si ipotizza che il loro aspetto sia associato alle conseguenze dei temporali convettivi, sebbene siano stati avvistati anche in ambienti relativamente calmi. Una teoria suggerisce che si formano quando le nuvole mammatus scendono in aree in cui la direzione del vento cambia con l’altezza causando il movimento ondulato.

Quindi la condicio sine qua non per la loro formazione è che le condizioni atmosferiche devono essere instabili per formare una base ondulata.

Solitamente non sono accompagnate da piogge di rilievo, cosa invece oggi smentita, visto che dopo la loro apparizione, su Cosenza di è verificato un temporale di moderata intensità.

Tali formazioni nuvolose sono alquanto rare sulla Calabria, mentre sono frequenti sulle pianure americane.

Undulatus Asperatus - Julia Vedenicheva

Foto sopra di Julia Vedenicheva

 

undulatus asperatus

Foto di Nando Cozza

 

undulatus asperatus

undulatus asperatus

Due foto sopra di Giacinto Caputo

 

Fonti bibliografiche:

metoffice.gov.uk/

 

Tags

Ultimi Articoli

Back to top button