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1 maggio moderata instabilità diffusa

Il peggioramento annunciato con il nostro precedente articolo può essere ormai considerato come certo, anche se ancora persistono alcuni dubbi sulle aree che verranno maggiormente colpite dalle precipitazioni.

Ma partiamo con ordine, andando a stilare una possibile evoluzione del tempo passo-passo:

serata di sabato 30 aprile e notte tra sabato e domenica:

stiliamo questa previsione per venire incontro alle richieste di alcuni nostri utenti che saranno impegnati nel famoso pellegrinaggio che tradizionalmente avviene in notturna seguendo i sentieri che, attraverso i monti della Catena Costiera, conducono da alcuni paesi del versante est della valle del Crati (come Montalto Uffugo e San Martino di Finita) al Santuario di San Francesco di Paola a Paola (CS):

il cielo si presenterà parzialmente nuvoloso senza fenomeni degni di rilievo: al più potrebbero verificarsi brevi e deboli pioviggini. Temperature intorno ai 14°/15° alla partenza, intorno a 11° sui punti più alti dei sentieri all’interno della Catena Costiera, intorno ai 15°/16° all’arrivo al Santuario di Paola, la mattina dopo. Venti deboli.

domenica 1 maggio:

cielo ovunque parzialmente nuvoloso con deboli piogge sparse un pò ovunque, localmente a carattere di rovescio. Possibile quindi il coinvolgimento anche delle zone ioniche, che, in base agli ultimi aggiornamenti potrebbero essere interessate anche da locali e sparsi rovesci e/o temporali (si vedano considerazioni alla fine di questo articolo). Temperature che inizieranno a calare non solo per la maggiore copertura nuvolosa, ma anche per l’ingresso di aria più fresca da nord-ovest.

– lunedì 2 maggio:

tempo ancora irregolarmente nuvoloso con piogge sparse che, ancora una volta, dovrebbero interessare a macchia di leopardo un pò tutta la regione, con possibili episodi temporaleschi. Temperature ancora in calo per l’irruzione vera e propria dell’aria fresca/fredda con valori anche di 3° a 1400 m slm che potrebbero rendere possibili leggere nevicate ma solo sulle vette delle montagne calabresi.

Possibili fenomeni temporaleschi auto-rigeneranti sullo Ionio?

Si noti che giorno 1 maggio 2016, in serata, è prevista una situazione molto interessante dal nostro modello ad alta risoluzione WRF; situazione che, comunque, data l’alta complessità del fenomeno che stiamo per esaminare, potrebbe anche non verificarsi, sebbene in passato sia stato registrato alcune volte.

In ogni caso interessante è l’analisi delle condizioni che potrebbero eventualmente produrlo:

se analizziamo la carta dei venti al suolo per prevista per le ore 21 (vedi fig. 1), si nota la presenza di moderati e freschi venti da nord-ovest in caduta dalla Serre vibonesi, che apparentemente sembrano quasi “scontarsi” con i venti caldi e umidi dai quadranti meridionali che ancora spirano al largo sullo Ionio: tale “scontro” apparente (vedi fig. 2) avviene in una fascia detta “di convergenza” (indicata in rosso): in tale zona i freschi venti da nord-ovest in caduta dai monti delle Serre vibonesi si incuneano sotto l’aria calda (più leggera) proveniente dallo Ionio, favorendo quindi intensi moti convettivi verso l’alto capaci di produrre piogge moderate (vedi fig. 3 con la macchia rosso/gialla, indicante precipitazioni intense, che si sviluppa proprio lungo la fascia di convergenza indicata in fig. 2) che poi, grazie ai venti in alta quota a 500 hPa (fig. 4), vengono sospinti da sud verso nord ad interessare il crotonese.

Attenzione però! Come facilmente comprensibile, tale fenomeno potrebbe avvenire se e solo se dovesse effettivamente generarsi il meccanismo dell’apparente “scontro” di venti che abbiamo analizzato in precedenza, cioè un meccanismo microclimatico molto difficile da prevedere.

In ogni caso noi di www.meteoincalabria.com monitorermo la situazione con continui aggiornamenti.

Foto in copertina di Mario Belsito

fig. 1

1 maggio

fig. 2

1 maggio

fig. 3

fig. 4

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